Corso sulla celiachia organizzato da SIAN ASM Matera

 

Il corso tenutosi il 6 dicembre presso la sala Cinema dell’ASM di Matera, anche se non ha visto una grande partecipazione degli Operatori del settore Alimentare, è stato un’ottima occasione per fare delle riflessioni sulla situazione dell’offerta ristorativa senza glutine in Basilicata.
L’incontro, a cui hanno partecipato anche alcuni volontari di AIC Basilicata, referenti territoriali per il progetto Alimentazione Fuori casa di AIC, è stato molto utile per fare il punto sulla situazione soprattutto nella provincia di Matera.

La dottoressa Loredana D’Amico, dietista di SIAN ASM Matera, ha parlato in maniera molto chiara ed approfondita, dei vari aspetti legati alla celiachia ed all’alimentazione  senza glutine, cercando di stimolare  un dibattito tra tutti presenti (oltre agli Operatori del settore alimentare, erano presenti anche alcuni celiaci o genitori di bimbi celiaci) per mettere bene in evidenza varie esperienze.

Tutti i presenti intervenuti nel dibattito hanno lamentato la difficoltà di trovare nel territorio strutture ristorative capaci di garantire sicurezza e  qualità alla propria offerta di alimenti senza glutine. Spesso molti ristoratori vantano conoscenze e competenze molto lontane dall’effettiva qualità del servizio offerto. Capita anche di trovare strutture molto informate e preparate ma che gonfiano in maniera spropositata i loro prezzi, giustificando  tale comportamento con i costi maggiori richiesti per gli alimenti senza glutine. Altre volte, capita di trovare un’offerta ristorativa davvero limitata e per nulla paragonabile all’offerta di piatti “normali”.
Alla conclusione del dibattito, è emerso che la situazione in tutta la nostra regione, salvo pochissime eccezioni, dove alcune strutture che hanno sposato con convinzione e serietà  la causa dell’alimentazione senza glutine, portata avanti anche dal progetto AFC di AIC,  sono un fiore all’occhiello per tutto il settore, è davvero limitata e poco sicura, nonostante l’esistenza dal 2015 di una Delibera regionale in cui sono state stabilite delle norme precise sull’alimentazione senza glutine.

Il dottor Rocco Eletto, responsabile del SIAN ASM di Matera, nelle sue conclusioni, ha messo in evidenza che,  nonostante la carenza di organico del loro ufficio, problema purtroppo condiviso con altri settori della sanità, l’attenzione della loro Unità su tutte le problematiche legate alla corretta gestione dell’alimentazione dei celiaci è grande.  Grande è anche la differenza della gestione della celiachia nel bambino e nell’adulto. Infatti, il bambino a cui viene diagnosticata la celiachia, grazie anche alla grande professionalità di tutti gli specialisti pediatrici, affronta, insieme alla sua famiglia, questa patologia in maniera molto collaborativa. Cosa diversa è riscontrata invece per gli adulti. Infatti, l’adulto chiamato a modificare improvvisamente le proprie  abitudini alimentari , si mostra spesso abbastanza resistente a questo cambiamento, e la mancanza di un’idonea offerta alimentare nel territorio, rende questa situazione molto frustrante.
Per questo motivo, sarebbe auspicabile che l’alimentazione senza glutine, offerta con sicurezza e qualità dalle varie  strutture ristorative, fosse davvero completa. Per arrivare  a questo, sarebbe necessario che i corsi organizzati sulla celiachia dalle Aziende Sanitarie, diventassero formativi e non solo informativo, obbligando tutte le strutture a seguire questo percorso formativo, allo stesso modo di quanto viene richiesto alle strutture della ristorazione pubblica (mense, ospedali), dove il  pasto senza glutine è un diritto per tutti.
Inoltre, sarebbe necessario incentivare i controlli nelle varie strutture private, cercando di limitare o bloccare ogni violazione di quanto indicato nella Delibera Regionale sulla ristorazione senza glutine, approvata dalla Regione Basilicata nel dicembre 2015.
Infine, il dottor Eletto si è detto disponibile ad organizzare nella prossima primavera,  in collaborazione con AIC Basilicata e con il SIAN ASP Potenza,  anche  un incontro regionale sulla ristorazione senza glutine, per mettere a confronto le esigenza dei ristoratori, degli intolleranti al glutine, delle istituzioni e delle autorità sanitarie, dell’associazione di volontariato, degli esperti della preparazione dei piani HACCP,  con lo scopo di riuscire, finalmente, a far compiere a tutti gli esercizi della ristorazione privata senza glutine, un salto di qualità.